Iter procedurale nella manutenzione straordinaria

ESEMPIO DI ITER PROCEDURALE INERENTE AD UN IPOTETICO CAMBIAMENTO DELLE PARTIZIONI INTERNE CHE NON INTERESSANO PARTI STRUTTURALI DELL’EDIFICIO.

MANUTENZIONE STRAORDINARIA “LEGGERA”

Il proprietario di un immobile, deve cambiare la disposizione degli ambienti, mediante la demolizione e la ricostruzione delle partizioni interne. Non essendo in possesso di una P.E.C., di firma digitale e non avendo il tempo per presentare la pratica allo sportello SUDE, delega lo stesso tecnico incaricato, ad eseguire la progettazione dei lavori e ad occuparsi della presentazione dell’intera pratica.

CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO

Demolizione e ricostruzione, di tramezzature interne, che non costituiscono la struttura portante dell’edificio, rientranti negli interventi di manutenzione straordinaria.

TIPOLOGIA DI PRATICA

Comunicazione inizio lavori asseverata (CILA). Interventi che non necessitano di nullaosta comunale, perché trattasi di manutenzione straordinaria, cosiddetta leggera, che non interessa parti strutturali dell’edificio. Il modello CILA comprende al suo interno tutti i dati del richiedente, dell’immobile e dei soggetti coinvolti compreso il tecnico incaricato, che a sua volta assevera le caratteristiche tipologiche dell’intervento.

SPETTANZE DEL PROPRIETARIO

1) Incaricare un tecnico, che si occupi della progettazione dell’intervento e della presentazione della pratica allo sportello SUDE;

2) Firmare la lettera d’incarico, che regola i rapporti fondati sulla correttezza e trasparenza (che stabilisca anche le tempistiche e le modalità di pagamento delle spettanze), tra committenza e progettista;

3) Fornire al tecnico una visura storica dell’immobile in corso di validità, ed una planimetria catastale in sc.: 1:200;

4) Fornire al tecnico una copia dell’Atto Notarile;

5) Fornire al tecnico una fotocopia del documento d’identità (firmata), in corso di validità e Codice Fiscale;

6) Autorizzare il tecnico al trattamento dei propri dati personali;

7) Redigere una delega speciale, che permetta al tecnico di presentare la pratica;

8) Se i lavori non sono in economia, fornire al tecnico gli estremi dell’impresa che si occuperà di eseguirli;

9) Qualora il tecnico sia stato incaricato a distanza, fornire un’ autocertificazione, che attesti la conformità dello stato attuale dell’immobile (anche mediante scatti fotografici), alla planimetria catastale in sc.: 1:200;

10) Redigere un’autocertificazione, che attesti che nessun altro tecnico abbia ricevuto in precedenza il medesimo incarico, o una copia della comunicazione di fine rapporto;

11) Fornire al tecnico la ricevuta inerente all’avvenuto pagamento del contributo di costruzione e diritti di segreteria;

N.B. Il contributo di costruzione non è sempre obbligatorio, asseconda della tipologia d’intervento può essere ridotto o esonerato. E’ consigliato consultare l’art. 17  (L) del D.P.R. 380/2001

SPETTANZE DEL TECNICO

1) Firmare la lettera d’incarico che regola i rapporti fondati sulla correttezza e trasparenza (che stabilisce anche le modalità delle spettanze economiche), tra committenza e progettista. Informando il proprietario di eventuali problematiche che potrebbero verificarsi in fase progettuale o di esecuzione dei lavori;

2) Redigere tutti gli elaborati grafici;

3) Redigere la relazione di asseverazione;

4) Presentare allo sportello SUDE la pratica con successiva comunicazione al proprietario;

Come la manutenzione ordinaria (che non necessita di alcun titolo abilitativo), anche per questi piccoli interventi di manutenzione straordinaria (che necessitano del titolo abilitativo), possono essere trattati con un rapporto a distanza tra la committenza ed il progettista e regolati da comunicazioni mediante posta elettronica certificata.

ESEMPIO DI ITER PROCEDURALE INERENTE AD UN IPOTETICO INTERVENTO DI CERCHIATURA IN UNA PARETE PORTANTE.

MANUTENZIONE STRAORDINARIA “PESANTE”

Il proprietario di un immobile deve collegare due vani mediante un’apertura da praticare su di un setto portante, in maniera tale da ottenere un unico vano. Non essendo in possesso di una P.E.C. di firma digitale e non avendo il tempo per presentare la pratica allo sportello SUDE, incarica un tecnico sia per la redazione del progetto, che per la presentazione dell’intera pratica allo sportello digitale. I lavori in oggetto, rientrano negli interventi di manutenzione straordinaria di tipo pesante, perché trattasi di interventi su strutture portanti.

CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO

Lavori di apertura parete con cerchiatura, in un immobile con struttura a setti portanti non vincolato

TIPOLOGIA DI PRATICA

Segnalazione certificata di inizio attività, per lavori che non necessitano di nullaosta comunale, perché non interessati da pareri, che coinvolgono altri organi statali, e che pertanto possono iniziare in concomitanza, alla presentazione della pratica stessa, col riserbo da parte dell’amministrazione comunale di poterli sospendere (qualora gli elaborati necessitassero di una integrazione), entro 30 giorni dalla presentazione.

Il modello inerente alla segnalazione certificata d’inizio attività è composto da due parti. La prima parte, spetta al proprietario e comprende i dati dello stesso, del tecnico incaricato, del direttore dei lavori, della società che esegue i lavori, la localizzazione dell’intervento e tutte le eventuali dichiarazioni.

la seconda parte spetta al tecnico incaricato. Consiste in una relazione di asseverazione che comprende tutta una serie di dichiarazioni inerenti alle caratteristiche edilizie dell’immobile. Il file in PDF di tale modello, viene infine allegato insieme al resto della documentazione all’interno del S.U.D.E..

SPETTANZE DEL PROPRIETARIO

1) Incaricare un tecnico che si occupi della progettazione e della presentazione della pratica allo sportello SUDE;

2) Firmare la lettera d’incarico che regola i rapporti fondati sulla correttezza e trasparenza (che stabilisca anche le tempistiche e le modalità di pagamento delle spettanze), tra committenza e progettista;

3) Fornire al tecnico una visura storica dell’immobile in corso di validità ed una planimetria catastale in sc.: 1:200;

4) Fornire al tecnico una copia dell’Atto Notarile;

5) Fornire al tecnico una fotocopia del documento d’identità (firmata) in corso di validità e Codice Fiscale;

6) Autorizzare il tecnico al trattamento dei propri dati personali;

7) Redigere una delega speciale, che permetta al tecnico di presentare la pratica al posto del proprietario;

8) Se i lavori non sono in economia, fornire al tecnico gli estremi dell’impresa che si occuperà di eseguire i lavori;

9) Redigere un’autocertificazione, che attesti che nessun altro tecnico, abbia ricevuto in precedenza il medesimo incarico, o una copia della comunicazione di fine rapporto;

10) Fornire al tecnico la ricevuta inerente all’avvenuto pagamento del contributo di costruzione e diritti di segreteria;

N.B. Il contributo di costruzione non è sempre obbligatorio, asseconda della tipologia d’intervento può essere ridotto o esonerato. E’ consigliato consultare l’art. 17  (L) del D.P.R. 380/2001

COMPITI DEL TECNICO

1) Redigere la lettera d’incarico che regola i rapporti fondati sulla correttezza e trasparenza (che stabilisca soprattutto le tempistiche di consegna della pratica e le modalità di pagamento delle spettanze al professionista), tra committenza e progettista. Informando il proprietario, di eventuali problematiche che potrebbero verificarsi in fase progettuale o di esecuzione dei lavori.

2) Redigere tutti gli elaborati grafici;

3) Redigere la relazione di asseverazione;

4) Presentare allo sportello SUDE la pratica con successiva comunicazione al proprietario

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